Banca Etica è la prima istituzione di finanza etica nel nostro paese, concepita dalle organizzazioni del Terzo Settore, del volontariato e della cooperazione internazionale. Le prime esperienze italiane in questo settore sono state le cooperative MAG (Mutue per l'Autogestione) e il loro obiettivo era (ed è tuttora) duplice: creare un sistema di raccolta e impiego del risparmio tra soci privilegiando chi si trovava in situazioni di difficoltà e proporre progetti con finalità sociale. Dopo profonde modifiche legislative del settore finanziario negli anni '90, il sistema MAG è stato obbligato a ristrutturarsi. Obbligate dalla nuova normativa e spinte dall'esigenza di dotare il terzo settore di un soggetto finanziario adatto, le MAG contattarono istituzioni del mondo della cooperazione sociale, del volontariato e dell'associazionismo. La proposta ebbe grande successo e si concretizzò nel dicembre 1994 nell'Associazione Verso la Banca Etica, alla quale parteciparono l'intero movimento delle MAG e diverse organizzazioni rappresentanti l'intero panorama associativo nazionale.
I valori di Banca Popolare Etica (ossia gli orientamenti valoriali e i principi deontologici che guidano le scelte strategiche, le linee politiche e i comportamenti operativi di tutti coloro che, a vario titolo e a livelli diversi, contribuiscono alla sua gestione) derivano dai principi fondanti della Finanza Etica, che Banca Etica adotta come criteri di orientamento della propria attività.
Per dare risposta all'esigenza di coniugare etica ed operatività bancaria, Banca Etica ha creato strumenti e comportamenti che mirano a creare organismi indipendenti di verifica sulla coerenza delle attività bancarie, a coinvolgere quella parte della società che crede negli obiettivi della finanza etica (la rete dei soci, il terzo settore e i movimenti) e a contaminare la gli operatori economici, gli enti locali e il mondo accademico.
Banca Popolare Etica, all'Art. 5 del proprio Statuto, così esplicita i propri valori di riferimento:
•la finanza eticamente orientata è sensibile alle conseguenze non economiche delle azioni economiche;
•il credito, in tutte le sue forme, è un diritto umano;
•l'efficienza e la sobrietà sono componenti della responsabilità etica;
•il profitto ottenuto dal possesso e scambio di denaro deve essere conseguenza di attività orientate al bene comune e deve essere equamente distribuito tra tutti i soggetti che concorrono alla sua realizzazione;
•la massima trasparenza di tutte le operazioni è un requisito fondante di qualunque attività di finanza etica;
•va favorita la partecipazione alle scelte dell'impresa, non solo da parte dei soci, ma anche dei risparmiatori;
•l'istituzione che accetta i princìpi della finanza etica orienta con tali criteri l'intera sua attività.
Nell'ambito di questi valori di riferimento, Banca Etica opera con la seguente missione:
•essere i pionieri di una nuova idea di banca, intesa come luogo di incontro, dove le persone e la banca manifestano trasparenza, solidarietà e partecipazione facendo della banca uno strumento anche culturale per la promozione di un'economia che ritiene fondamentale la valutazione sociale ed ambientale del proprio agire.
•stimolare chi riceve il credito a sviluppare le competenze, le capacità e l'autonomia necessarie ad acquisire la responsabilità economica, sociale ed ambientale.
•garantire il risparmiatore in ordine alla precisione, all'efficienza della gestione e all'uso degli affidamenti, all'attenzione all'uso delle risorse (sobrietà) ed alla ripartizione dei profitti, in modo coerente con le proprie attese.
•agire nel rispetto dell'uomo e dell'ambiente e delle specificità culturali dei contesti territoriali in cui opera Banca Etica, per una migliore qualità della vita, orientando coerentemente le attività della banca stessa.
•permettere l'accesso al credito ai soggetti dell'Economia Sociale: imprese, persone e progetti valutati principalmente per la loro capacità di produrre "valore sociale".
A conclusione di una lunga e partecipata riflessione in occasione dell'assemblea del 22 maggio 2010 dei soci di Banca Popolare Etica è stato approvato il Codice Etico.
Uno strumento che risponde alla seguente missione:
"Essere pionieri di un’idea di banca, intesa come luogo di incontro, dove le persone e le organizzazioni esprimono reciprocamente trasparenza, solidarietà e partecipazione, facendo della banca uno strumento anche culturale per la promozione di un’economia che ritiene fondamentale la valutazione dell’impatto sociale e ambientale del proprio agire. Stimolare chi riceve il credito a sviluppare le competenze e l’autonomia necessarie ad acquisire la responsabilità economica, sociale e ambientale. Garantire il risparmiatore in ordine alla precisione, all’efficienza della gestione e all’uso degli affidamenti, all’impiego sobrio delle risorse e alla ripartizione dell’utile in modo coerente con la missione ed i valori della Banca.
Agire nel rispetto della persona, dell’ambiente e delle specificità culturali dei contesti territoriali in cui opera Banca Etica, per una migliore qualità della vita, orientando le attività della Banca coerentemente con le finalità espresse nello Statuto. Permettere l’accesso al credito ai soggetti dell’Economia sociale, non-profit e for-profit, valutando imprese, persone e progetti principalmente per la loro capacità di produrre “valore sociale”.
Il 24 novembre 2011 Banca Etica ha ottenuto la certificazione Valore Sociale.
Per ulteriori informazioni visitare il sito www.bancaetica.it