Enhancing EU Business Contribution to Sustainable Development

Ente finanziatore: Commissione Europea

DURATA:
36 mesi: 5 gennaio 2009 - 4 gennaio 2012

PARTENERS COINVOLTI:
Somo (Olanda), Friends of the Earth Europe (Belgio), FIDH (Francia), German Watch (Germania), Environmental Legal Service (Repubblica Ceca), Mani Tese (Italia), Les Amis de la Terre (Francia), Ibase (Brasile), GroundWork (Sud Africa), Save (India).

DESTINATARI:

  1. La Società Civile Europea.
  2. I politici europei e nazionali.
  3. Il settore privato.
  4. Le organizzazioni della Società Civile.
  5. I media.

OBIETTIVI GENERALI:
L’obiettivo generale del progetto è quello di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e delle prospettive di sviluppo delle comunità dei paesi in via di sviluppo, attribuendo al settore privato europeo un ruolo primario nello sviluppo delle comunità locali, residenti nei territori in cui operano.
Il progetto contribuirà significantemente allo sradicamento della povertà e allo sviluppo sostenibile, facendo pressione sulle imprese europee affinché adottino degli standard condivisi per migliorare la propria performance lungo tutta la catena di fornitura.

OBIETTIVI SPECIFICI:
  1. Accrescere nei destinatari del progetto la consapevolezza sull’importanza del ruolo che le imprese europee giocano nel raggiungimento dello sviluppo sostenibile nei paesi in via di sviluppo.
  2. Sostenere l’adozione di standard sociali, ambientali e sui diritti umani, sia internazionali che europei, per migliorare i comportamenti delle aziende.
  3. Mobilizzare la Società Civile europea per supportare dei cambiamenti nelle politiche comunitarie, affinché accrescano il contributo delle imprese europee allo sviluppo sostenibile.

SVILUPPO SOSTENIBILE:
Il progetto promuoverà alcuni degli obiettivi del millennio (1,3,5,7 e 8) attraverso delle campagne per l’adozione di standard sociali, ambientali e sui diritti umani da parte delle imprese, contribuendo così alla riduzione della povertà. Questi standard miglioreranno le performance delle aziende europee attraverso il miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti, supportando la tutela ambientale e l’arresto dei cambiamenti climatici, assicurando il loro contributo allo sviluppo locale e alla tutela dei diritti delle donne, delle popolazioni indigene e delle comunità locali

ATTIVITÀ PRINCIPALI
  • Ricerca: verranno monitorati gli sviluppi legali europei, nazionali ed internazionali in materia e lo sviluppo di raccomandazioni politiche in materia. Verranno elaborati, inoltre, casi studio in America Latina, Africa e Asia.
  • Informazione: verranno elaborati dei materiali per accrescere le conoscenze dei cittadini europei. Le informazioni verranno diffuse attraverso mostre fotografiche, speakers tours dei partner del Sud del mondo, dibattiti pubblici e campagne mediatiche.
  • Advocacy: verranno organizzati degli incontri periodici e tavole rotonde con politici e con il settore privato, sia a livello nazionale che a livello europeo, per esercitare pressione per l’adozione di standard che migliorino la performance delle aziende lungo tutta la catena di fornitura.
  • Mobilitazione: verranno organizzate delle attività di mobilitazione come: action week, raccolta di firme, e altre ancora.

RISULTATI PREVISTI:
  • 5 milioni di cittadini europei saranno informati degli impatti sociali e ambientali delle attività delle aziende europee e del loro potenziali contributo allo sviluppo sostenibile e allo sradicamento della povertà.
  • 2500 politici saranno informati degli impatti sociali e ambientali delle attività delle aziende europee e gli verrà richiesto di inserire queste tematiche nell’agenda politica europea.
  • Aziende europee saranno informate sulle conseguenze delle loro attività e delle preoccupazioni della Società Civile in relazione alla catena di fornitura.
  • 100 organizzazioni della Società Civile si mobiliteranno per richiedere una regolamentazione normativa a livello europeo.
  • 100.000 cittadini europei saranno mobilizzati per supportare le politiche europee di accrescimento del contributo delle imprese europee allo sviluppo sostenibile.

Valore Sociale ha coordinato questo progetto in quanto membro della Coalizione Europea per la Responsabilità Sociale di Impresa (visita il sito: European Coalition for Corporate Justice).

Diritti per le Persone, Regole per le Imprese

Campagna di raccolta firme per richiedere alla Commissione Europea l’elaborazione di un framework normativo che regolamenti le attività delle aziende europee che operano all’estero

Nell'ambito di questo progetto, Valore Sociale, membro della “Campagna Meno Beneficenza, più Diritti”, ha coordinato la raccolta firme, promossa dalla ECCJ, “Diritti per le persone, regole per le imprese”.

La petizione, sottoscritta da più di 70.865 cittadini europei e 144 esponenti politici e parlamentari europei, è stata consegnata al Commissario europeo per le Imprese e l’Industria, il vice presidente Antonio Tajani, appena prima della Tavola Rotonda su Politiche Economiche e Diritti Umani nell'UE, organizzata da Richard Howitt, MEP e Relatore del Parlamento Europeo sulla RSI, per mercoledì 13 luglio, alla quale ha partecipato in qualità di relatore anche la direttrice di Valore Sociale Mariarosa Cutillo.

Tra le attività organizzate da Valore Sociale per la raccolta firme, si annoverano convegni e incontri con stakeholder differenziati.
In particolare, le firme sono state raccolte a Milano in occasione di Fa' la Cosa Giusta, a Firenze durante Terra Futura e grazie ad eventi organizzati in collaborazione con l’ufficio gruppi di Mani Tese.
Inoltre, un’attività specifica di comunicazione è stata orientata al contatto di aziende e politici a livello nazionale per la raccolta firme a sostegno della campagna da questi target.

L’attività ha portato alla raccolta di 2500 firme della società civile, 20 aziende e 4 parlamentari.

Nel mese di febbraio è stata organizzata una settimana di mobilizzazione nazionale, che ha visto il lancio della campagna di raccolta firme e la pubblicazione di articoli sulla rivista “Attitude” e sul quotidiano "l’Unità".

Valore Sociale ha inoltre presentato la mostra fotografica “SO-OWE EXHIBITION”, che ha affrontato il tema della responsabilità sociale delle imprese attraverso la presentazione di lavori di artisti selezionati.

Per saperne di più e sottoscrivere la petizione.
Canale youtube della campagna a livello europeo.

Tra le attività a supporto della campagna è da annoverare anche la realizzazione del caso studio sull’attività in Africa dell’azienda Salini Costruttori, sviluppato al fine di dimostrare gli impatti negativi delle aziende europee sui paesi in via di sviluppo, convincendo l’opinione pubblica e i politici della necessità di una regolamentazione migliore a livello europeo che consenta di prevenire gli abusi.